Indicazioni
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Nuovo mangime complementare, sia per cani che per gatti, di entrambi i sessi, formulato e consigliato per il supporto alla preparazione dell’estro e della riproduzione.
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Con definizione Parnut (o PARNUTS “Foods for Particular Nutritional Purposes”), si intendono quei “functional food” che comprendono un vasto ed eterogeneo gruppo di prodotti alimentari, caratterizzati dal fatto di avere delle specifiche proprietà benefiche. Infatti, sono alimenti in grado di conferire specifici effetti salutistici alla dieta, al di là del semplice valore nutrizionale. Per permettere ciò, gli alimenti funzionali vengono arricchiti con particolari sostanze benefiche (quali possono essere vitamine, minerali, peptidi bioattivi, estratti vegetali, ecc.) utili a raggiungere lo scopo prefissato dell’integratore in questione. In questo caso, il prodotto, è appositamente studiato e formulato per sostenere l’animale in una particolare fase della vita in cui sono richiesti appositi apporti nutrizionali: la riproduzione.
Ingredienti caratterizzanti per 1 compressa da 1,5g
L-Arginina |
612,5 mg |
L-Carnitina tartrato |
17,5 mg |
Taurina |
3,6 mg |
Acido folico |
5 mg |
Zinco |
22,5 mg |
Selenio |
32,5 mcg |
Vitamina E |
20,4 UI |
Vitamina A |
287,5 UI |
Curcuma estratto |
22,5 mg |
Cannella in polvere |
11 mg |
Alga Spirulina |
50 mg |
Proteine animali idrolizzate |
110 mg |
Succo e polpa di melone liofilizzati |
10 mg |
Compresse da 1,5 g |
cani e gatti da 0 - 5 kg |
1/4 cpr al giorno |
cani e gatti da 5 - 15 kg |
1/2 cpr al giorno |
cani da 15 - 35 kg |
3/4 cpr al giorno |
cani sopra 35 kg |
1 cpr al giorno |
Periodo di impiego raccomandato:
Femmine - dall'ultima fase della gestazione fino alla conferma della gestazione successiva
Maschi - durante i periodi di attivita' riproduttiva
Confezioni:
60 compresse da 1,5 g
Istruzioni per l'uso:
Somministrare il numero di compresse unitamente alla razione di cibo quotidiana oppure direttamente nella bocca dell'animale. Prima dell'uso consultare il medico veterinario.
AMMINOACIDI
Le proteine sono sostanze contenenti C carbonio (51-55%), O ossigeno (21,5-23,5%), H idrogeno(6,5-7,3%), N azoto (15,5-18%) e piccole quantità di S zolfo (0,1-2,5%) e/o P fosforo (0,1-1,5%), in alcune possono essere contenute anche tracce di Fe, Cu e Zn. Rappresentano i costituenti essenziali di tutte le cellule. Oltre alla funzione plastica, esplicano quella catalitica (costituenti degli enzimi), regolando le reazioni chimiche che si svolgono nella cellula. Dal punto di vista nutrizionale concorrono in maggior misura, rispetto agli altri elementi nutritivi, a plasmare l’organismo e a fornire il materiale per le produzioni (latte, uova, lana, ecc.). Quindi, gli animali, necessitano attraverso l’alimentazione, di un apporto adeguato di proteine; al fine di ristabilire il bilancio energetico alterato a seguito del consumo durante le attività vitali.
Dall’idrolisi delle proteine, si ottengono le unità base costituenti delle proteine: gli amminoacidi.
Gli amminoacidi conosciuti sono numerosi, ma frequentemente se ne riscontrano solo 23 negli idrolisati delle proteine degli alimenti. Le complesse molecole proteiche presenti nei tessuti e nei liquidi circolanti, nei vegetali ed animali, sono tutte formate da un numero molto elevato di uno o differenti aminoacidi e quindi i circa 20 aminoacidi esistenti in natura combinandosi tra loro possono dare origine ad un numero elevatissimo di proteine, ognuna con caratteristiche proprie. Dei 23 amminoacidi che possono costituire le più diverse proteine, circa 13 (aminoacidi non essenziali o biosintetizzabili) possono essere sintetizzati dall’organismo animale; gli altri 10-12 (essenziali o abiosintetici) devono essere loro somministrati in quanto non sintetizzabili direttamente dall’organismo.
- L-CARNITINA – nutriente importante per la salute degli animali: essa ha il ruolo fondamentale di trasportare gli acidi grassi essenziali; senza L-carnitina gli acidi grassi non potrebbero essere trasformati in energia, necessaria per le normali attività quotidiane e per il corretto funzionamento del sistema immunitario, in particolar modo nel caso di animali molto attivi. Favorisce soprattutto la motilità degli spermatozoi in relazione al ruolo di fonte energetica “pronta all’uso”, ed è inoltre usata come protettrice delle articolazioni e delle funzioni cardiache.
In particolare la Carnitina migliora la fertilità' maschile con effetti benefici sugli spermatozoi a livello di conta, concentrazione, mobilita' e integrità'. Gli spermatozoi, per espletare le proprie funzioni, richiedono molta energia che viene fornita dagli acidi grassi a lunga catena. Questi devono essere portati all'interno delle cellule tramite la carnitina. Dunque una scarsa disponibilità' di Carnitina e' un fattore che limita la capacita' di generare energia da parte degli spermatozoi.
- L-ARGININA – amminoacido precursore dell’ossido nitrico (NO), il quale viene prodotto da tutti i tessuti dell’organismo e svolge funzioni fondamentali a carico dell’apparato cardiovascolare, del sistema immunitario e del sistema nervoso.
In particolare l'arginina *1 rappresenta una fonte di ossido nitrico utile per il processo di capacitazione (capacita' di fecondare) e per la reazione acrosomiale (modificazioni della testa dello spermatozoo che gli permettrono di entrare nell'ovulo per fecondarlo) degli spermatozoi.
Una supplementazione a base di L-arginina risulta utile nel trattamento di alcune forme di infertilità.
L'arginina aiuta a mantenere un'ottima mobilita' spermatica funzione questa che richiede la presenza di putrescina, spermicidina e spermina, tre poliammide nella produzione delle quali l'arginina gioca un ruolo essenziale. Uno studio molto interessante di Shafer e al (1997)*2 ha dimostrato come l'arginina apporti un miglioramento anche nella morfologia spermatica, riferendo che la percentuale di spermatozoi morfologicamente normali e la motilità' progressiva siano direttamente correlate.
Anche nei cani normo-fertili con spermiogramma normale l'arginina apporta un aumento della motilità' degli spermatozoi. Questo riscontro può' essere utile, per esempio, nei soggetti i cui eiaculati siano destinati alla conservazione attraverso la refrigerazione od il congelamento.
- TAURINA - si trova come amminoacido libero nei tessuti animali: carne, pollame, pesce e crostacei ne sono particolarmente ricchi; mentre è completamente assente nel mondo vegetale. Nella maggior parte dei mammiferi può essere sintetizzata a partire dalla metionina e dalla cisteina ma non nel gatto; inoltre, avendo questo un fabbisogno molto più elevato rispetto agli altri animali, risulta molto sensibile ad una sua carenza nella dieta. Per questo, soprattutto i gatti, devono essere alimentati con diete ricche di taurina. La carenza porta ad una serie di alterazioni a carico dell’attività riproduttiva, soprattutto nelle femmine; a carico della coniugazione degli acidi biliari con una conseguente diminuzione dell’assorbimento delle vitamine e dei grassi; a carico della retina (degenerazione centrale della retina) con possibile perdita della vista e del cuore (cardiomiopatia dilatativa) con diminuzione della contrattilità muscolare e conseguente insufficienza cardiaca.
In particolare per la funzione riproduttiva una ricerca della Cornell University ha dimostrato che se a topi di laboratorio viene somministrata una dieta priva di taurina questi hanno un'alta probabilità' di essere sterili in quanto i loro spermatozoi presentano importanti alterazioni soprattutto livello della coda. Queste alterazioni scomparivano dopo la somministrazione di taurina nella dieta.
MICROELEMENTI
I microelementi sono essenziali per l’alimentazione animale; aspetto importante è che non possono essere sintetizzati (a differenza di altri principi nutritivi) dall’animale e quindi devono essere presenti nella razione in quantità sufficienti a soddisfare i fabbisogni. Sono principi protettivi in quanto assumono un ruolo preponderante nel controllo del metabolismo animale come costituenti del gruppo prosteico di numerosi enzimi. Inoltre, alcuni di essi, svolgono funzioni di attivatori di enzimi ed entrano nella genesi di ormoni e di vitamine.
- SELENIO – il selenio è un minerale essenziale, a concentrazioni minime esercita azione auxinica e riduce gli Selenioeffetti della carenza di vitamina E. L’azione antiossidante svolta dal selenio è dovuta al fatto che esso entra nella costituzione dell’enzima glutatione-perossidasi, la cui funzione è quella di sottrarre l’ossigeno eccedente prevenendo la formazione dei perossidi. La carenza di selenio può essere concomitante a quella di vitamina E; alcune malattie, pur non essendo causate da carenza di selenio, rispondono positivamente ad una sua somministrazione quali crisi di svezzamento, sterilità per riassorbimento fetale, ritenzione placentare di origine infettiva. È inoltre un oligoelemento utile come antiossidante, poiché contrasta i radicali liberi e mantiene l’elasticità dei tessuti.
In particolare, nella funzione riproduttiva, il selenio influenza in modo positivo l'integrità' degli spermatozoi e li protegge dallo stress ossidativo, inoltre gioca un ruolo primario nel metabolismo dell'ormone tiroideo.
- CINK – lo zinco è un minerale essenziale; distribuito soprattutto nei peli, penne, ossa e denti. Si trova Zinco sempre legato alle proteine e, alle volte, entra a far parte degli enzimi. Viene assorbito (non tutto quello contenuto nella razione) nel tratto intestinale ed elevate quantità di calcio ne inibiscono l’utilizzazione. Esso partecipa all’attività dell’anidrasi carbonica, coinvolta negli scambi gassosi fra i tessuti; partecipa al meccanismo responsabile della calcificazione ossea, è coinvolto nelle attività delle fosfatasi, nell’amilasi pancreatica e nella sintesi dell’insulina. Lo zinco risulta quindi indispensabile per l'accrescimento, per la cheratinizzazione della pelle e dei peli, per l’osteogenesi e la condrogenesi e per la normale funzionalità dei testicoli e dei tubuli seminiferi.
Lo sperma contiene alti livelli di Zinco che e' necessario per la sintesi della membrana e della coda degli spermatozoi. Senza una buona scorta di questo elemento gli spermatozoi non raggiungono una normale maturazione e non avranno una sufficiente forza e motilità'. Inoltre anche il testosterone sarà' insufficiente dato che lo zinco e' coinvolto nella produzione degli ormoni.
Lo zinco ha un ruolo fondamentale nella regolazione degli ormoni nel sistema riproduttivo femminile. Infatti e' indispensabile per la sintesi degli estrogeni e del progesterone. Una carenza di questi ormoni porta ad una riduzione della fertilità' femminile.
VITAMINE
Le vitamine sono bioregolatori di grande importanza in quanto presiedono, assieme agli ormoni, allo svolgimento di tutti i processi fisiologici sia direttamente sia indirettamente attraverso meccanismi enzimatici. In base alla solubilità vengono classificate in liposolubili, che si sciolgono nei grassi e nei solventi apolari ed idrosolubili (non vengono accumulate nell’organismo, è quindi indispensabile introdurle quotidianamente attraverso la dieta) che si sciolgono in acqua e nei solventi polari. Tutte le vitamine sono preposte a compiti specifici e, una loro carenza, può causare una disfunzionalità.
- VITAMINA A – vitamina liposolubile, presente in due forme: la vitamina A1 o retinolo, diffusa soprattutto Vitamina A nei mammiferi e nei pesci marini e la vitamina A2, comune nei pesci di acqua dolce. Prodotta partendo dal carotene (pigmento vegetale di colore giallo-arancione), presente in tutti i tessuti clorofilliani, in vari semi e frutti. La conversione della provitamina in vitamina avviene prevalentemente a livello intestinale (in minima parte anche nel fegato e nella ghiandola mammaria). La vitamina A (liposolubile) interviene nel mantenimento della capacità visiva e nella protezione degli epiteli. poiché è parte integrante della rodopsina dei bastoncelli della retina. Altra funzione svolta da questa vitamina è quella epitelio-protettrice; attività utile soprattutto a carico dei tessuti secernenti muco dell’apparato digerente, respiratorio e urogenitale, preservando ed inibendo così la formazione di cheratine (la cheratinizzazione degli epiteli è un processo degenerativo che porta ad una diminuzione della permeabilità cellulare e degli scambi nutritivi; ciò conduce a fenomeni di desquamazione epiteliale ed a processi ulcerativi con conseguenti possibili infezioni). Ma soprattutto, la vitamina A, esercita una notevole influenza sulla fertilità. Agisce, infatti, sia in sinergia con il progesterone che come antagonista fra la stessa e con gli estrogeni. La funzionalità ovarica risulta alterata da condizioni di ipovitaminosi, dal momento che i follicoli possono diventare persistenti con possibili degenerazioni cistiche. L’effetto cheratinizzante, sopracitato, può inoltre coinvolgere l’endometrio e danneggiare Una mancanza di vitamina A impedisce lo sviluppo della placenta con possibili malformazioni fetali o più frequentemente, morte embrionale.
- VITAMINA E – Vitamina E (liposolubile) detta anche alfa-tocoferolo (dal greco portare bambini) detta anche vitamina della fertilità'. la sua funzione e' quella antiossidante cioè' ha un effetto spazzino nei confronti dei radicali liberi e di vari metalli pesanti come il piombo ed il mercurio. E' molto diffusa nel mondo vegetale, soprattutto nei Vitamina Egermi dei cereali e nei relativi olii e nelle parti verdi di tutti i vegetali. Nei tessuti animali, la vitamina E, è contenuta in piccole dosi; eccezion fatta per la placenta e per l’ipofisi che ne sono particolarmente ricche. Esplica importanti funzioni sulla sfera riproduttiva, sia maschile che femminile. Tale effetto non è direttamente l’espressione di un meccanismo biologico svolto dalla vitamina (il cui compito fondamentale, nella cellula animale vivente, è quello di essere l’antiossidante fisiologico “per eccellenza” che protegge la vitamina A e gli acidi grassi saturi ed insaturi dai fenomeni di auto ossidazione); sembra svolga più un’azione preventiva contro l’aborto precoce ed un’azione nei riguardi di alcune forme di sterilità. Questa vitamina partecipa, inoltre, a sintesi e processi metabolici; è dotata di proprietà tensioattive ed è indispensabile per la genesi di molti enzimi e coenzimi, per la sintesi di acido ascorbico e degli acidi nucleici. È anche in grado di aumentare la tolleranza dell’organismo alle sostanze tossiche. Eventuali sintomi di carenza si fanno risentire sulla sfera genitale e può dipendere anche da carenza di selenio o dalla presenza di elevati quantitativi di grassi, soprattutto se irranciditi.
- L’acido Folico L’acido folico partecipa alla sintesi di alcuni amminoacidi, come la metionina / omocisteina e l’acido glutammico,contribuisce alla normale emopoiesi ovvero al normale processo di formazione delle cellule del sangue.
L’acido folico è molto importante anche per il buon funzionamento del sistema nervoso.
- KOENCIM Q10
- influenza positivamente la fertilità' maschile migliorando la densita', la morfologia e la motilità' degli spermatozoi e proteggendoli dallo stress ossidativo. Questo elemento ha una struttura simile a quella delle vitamine ma non può' essere prodotto dall'organismo e quindi deve essere assunto con la dieta.
- Cappartiene ad una famiglia di sostanze denominate ubichinoni, composti lipofili, coinvolti nel trasporto di elettroni e nella produzione di energia a livello mitocondriale. Svolge un’azione antiossidante a livello delle membrane cellulari e mitocondriali, esercitando una funzione protettiva. Le specie radicaliche ossidanti esercitano un ruolo ben definito nella patogenesi dell’infertilità. La funzionalità benefica del coenzima Q10 nel metabolismo energetico a livello delle strutture spermatiche, ed il relativo ruolo di antiossidante, sono alla base della normale produzione di fluido seminale.
- L’acido Folico L’acido folico partecipa alla sintesi di alcuni amminoacidi, come la metionina / omocisteina e l’acido glutammico,contribuisce alla normale emopoiesi ovvero al normale processo di formazione delle cellule del sangue.L’acido folico è molto importante anche per il buon funzionamento del sistema nervoso.
ESTRATTI VEGETALI
In passato, venivano chiamate "officinali" tutte le erbe e le piante (annuali o perenni ; alberi o arbusti) impiegate nelle "officine" degli speziali. Oggi le erbe e le piante officinali sono quelle utilizzate per preservare il benessere di uomini e animali; possono essere impiegate tal quali in cucina, come spezie; nella preparazione di tisane, oppure lavorate con procedure specifiche per la produzione di integratori alimentari, veterinari, cosmetici e altri prodotti. Per ogni pianta officinale, la parte utilizzata (foglie, fiori, semi, corteccia, radici ecc.) è chiamata "droga". La droga contiene il fitocomplesso, cioè l’insieme dei principi attivi che caratterizzano le proprietà del vegetale, non riproducibili per sintesi chimica. Il lavoro sinergico dei principi attivi del fitocomplesso garantisce alla pianta una serie di azioni contemporanee, che il singolo componente risulta non possedere.
- ALGA SPIRULINA – Ricchissima di vitamine, minerali e proteine, per le sue proprietà' anti-ossidanti e' fondamentale per una corretta fertilità' sia maschile che femminile sopratutto nei soggetti in eta' avanzata
Scientificamente conosciuta con il nome di Arthrospira, vive principalmente nelle acque Alga Spirulinadolci sub-tropicali. Ha un colore verde-azzurro e la tipica forma a spirale le ha conferito il nome. Considerata uno degli alimenti più completi sul pianeta, contiene tutti gli aminoacidi essenziali, è composta per il 60% da proteine ed ha la più alta concentrazione di betacarotene, vitamina B12, ferro e minerali oltre al raro acido grasso essenziale GLA (acido gamma-linolenico). Ha, quindi, un contenuto di fitonutrienti unici, che hanno la funzione di rafforzare il sistema immunitario per la ricchezza di antiossidanti, promuovere la salute cellulare e, grazie alla clorofilla contenuta, favorire un’azione detossificante. I maggiori campi d’impiego dell’alga Spirulina negli animali sono, dunque, l’integrazione in caso di malattie causate da malnutrizione, per il ripristino dell’attività epatica, per la guarigione delle ulcere, nella riduzione della sensibilità allergica e nella disintossicazione dai metalli pesanti. Proprio per questa sua funzione chelante (che “trattiene” i metalli pesanti e ne favorisce l’eliminazione senza che questi esplichino le loro funzioni dannose), che la spirulina è un’ottima alleata nel contrastare l’infertilità. Attraverso l’alimentazione, senza che ce ne si renda conto, può capitare che l’animale ingerisca piccole quantità di metalli più o meno pesanti (non immediatamente dannosi come un’intossicazione alimentare, ma che certo, accumulandosi, non favoriscono la normale funzionalità dell’organismo); accumuli che possono portare, nel lungo periodo, a disfunzionalità legate alla sfera riproduttiva. Ma grazie all’azione dell’alga, che combina la sua funzione antiossidante a quella di “spazzina” dei metalli, è possibile ridurre questi effetti. Cosi come dimostra uno studio che evidenzia come, l’associazione delle funzioni antiossidanti e chelanti dell’alga, siano valide per combattere i danni relativi alla presenza di metalli nell’organismo.*3
- CURCUMA – Curcuma longa, chiamata anche zafferano delle Indie. Dal suo rizoma si ricavano i principi attivi quali curcuminoidi, tra i quali, il più attivo è rappresentato dalla curcumina. Possiede potenti proprietà antinfiammatorie, antibatteriche ed antidolorifiche. La curcuma è considerata una delle piante carminative (ovvero contro le flatulenze) più efficaci e possiede potenti proprietà digestive che favoriscono il transito intestinale, stimolando la secrezione dei succhi gastrici. Allo stesso modo, trova beneficio anche la cistifellea, favorendo il flusso biliare e agendo come protettore per il fegato. La presenza di minerali e vitamine nella curcuma, la rendono un potente antiossidante. In particolar modo è capace di disintossicare l’organismo e prevenire l’ossidazione cellulare contrastando i radicali liberi. Per questa sua spiccata azione antiossidante, vari studi hanno evidenziato correlazioni tra questa sua capacità e la possibilità di trattare diverse patologie sia con l’uso singolo di curcumina che in sinergia con altri componenti. Il primo studio*4 ha cercato di determinare la funzionalità della combinazione di estratti medicinali, come la curcumina, con la vitamina E; come possibile alternativa, a base di erbe, per il trattamento del cancro alla mammella. È stato dimostrato come la combinazione di curcumina (72 mg/kg peso corporeo/die) con vitamina E (200 UI/pro capite/die) abbia un potenziale terapeutico come antitumorale, caratterizzato dalla diminuzione della concentrazione di estrogeni nel sangue, dall’aumento della concentrazione di progesterone e la scomparsa di noduli nei tessuti mammari di animali affetti da cancro. Un secondo studio*5 evidenzia come la curcuma (Curcuma longa L.) possa migliorare la riproduzione dei conigli, la funzione ovarica, la crescita e la vitalità del neonato. Si è dimostrata efficace in quanto ha influito sulla lunghezza e sul peso ovarico; ha aumentato il numero di follicoli primari (>32,5% rispetto al gruppo di controllo), nonché il diametro, secondari (+ 41,4%) e terziari (+ 97,1%). Ha anche aumentato il numero di nati vivi (+ 21,0%) e svezzati (+ 25,0%); ed ha ridotto il numero di nati morti. In vitro, si è evidenziato come le ovaie dei conigli trattati con curcuma, abbiano rilasciato più progesterone (+ 85,7%) e meno testosterone (-87,0%) e leptina (-29,0%) rispetto alle ovaie dei conigli di controllo.
- CANNELLA – la cannella ha avuto fin da tempi antichi una vasta serie di usi ed è stata considerata spezia Cannellamolto pregiata. Gli stessi antichi egizi ne facevano uso nell’imbalsamazione; è noto anche un ampio utilizzo nella medicina cinese. Il tipico profumo ed il sapore della cannella sono caratteristiche dovute ad un’aldeide contenuta nell’olio essenziale che può essere ricavato dalla macerazione della corteccia del Cinnamomum. Dal Cinnamomum zeylanicum si ottiene la spezia di maggior pregio, ma un ulteriore tipo ben nota e diffusa è la cannella del Cinnamomum cassia. In molti casi la spezia commerciale è di quest’ultimo tipo o una miscela di diverse qualità. L’olio essenziale di cannella contiene circa il 70% di aldeide cinnamica (cinnamaldeide), nota col nome IUPAC 3-fenilprop-2-enale; come spesso accade per i componenti degli olii essenziali , la cinnamaldeide mostra proprietà antibatteriche e antimicotiche. In questi ultimi anni si stanno studiando più approfonditamente le funzioni della cinnamaldeide, soprattutto in relazione alla sfera della riproduzione/fertilità/gestazione. Come rivela uno studio *6, infatti, l’uso di cinnamaldeide sembra abbia un’azione ipoglicemizzante nei confronti del diabete gestazionale, potenziando la secrezione e la sensibilità dell’insulina attraverso l’attivazione del sistema di difesa antiossidante; sopprimendo la produzione di citochine pro-infiammatorie e l’eccesso di espressione del gene PPARγ. Un altro studio mette in evidenza la correlazione tra cinnamaldeide e la secrezione del progesterone *7: si evidenzia come l’esposizione alla cinnamaldeide abbia aumentato il rilascio di progesterone mentre la concentrazione di testosterone sia diminuita; suggerendo che la cinnamaldeide induca selettivamente la produzione di progesterone ed inibisca la produzione di testosterone, nelle cellule surrenali.
La cannella è, da ultimo, considerata un potente antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo. Non solo, ha anche proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, stimolanti ,digestive ed è anche un antimicotico. Un altro beneficio attribuito a questa spezia, è la capacità di aumentare l’energia, la vitalità e di favorire lo sviluppo cerebrale.
- LICOPENE – Il licopene è un carotenoide, responsabile del colore rosso del pomodoro maturo e di altri Licopenepigmenti gialli e rossi caratteristici di alcuni frutti e verdure. Ha un’elevata capacità antiossidante, in quanto “cattura” i radicali liberi, agendo sulle membrane cellulari e sulle lipopotreine, molecole che trasportano nel sangue i grassi. Dal momento che è lipofilo, si concentra maggiormente nella frazione delle lipoproteine LDL e VLDL del plasma; esso è inoltre presente nelle ghiandole surrenali, nel fegato e nei testicoli. Interviene, inoltre, nella regolazione delle risposte del sistema immunitario e dell’azione degli ormoni; migliora ed agevola anche la comunicazione tra le cellule.